La gestione del progetto è affidata all'Associazione ARCI che in Provincia detiene altri appartamenti affittati per l'accoglienza dei profughi controllata dal Ministero tramite le prefetture.
“Questo progetto di cui il Comune di Massa è capofila – spiega Benedetti – prevede un forte investimento di denaro per l'inserimento nel tessuto sociale e lavorativo dei profughi attraverso dei corsi di formazione stipendiati con 500 euro al mese per ogni partecipante e alla fine coloro che supereranno le prove potranno accedere dalla fase tirocinante al vero e proprio rapporto di lavoro con le aziende che hanno partecipato all'iniziativa. Un’iniziativa lodevole se non fosse che nel nostro Comune il tasso di disoccupazione raggiunge il primato con un tasso pari al 13,9% rispetto alla provincia che supera di poco l' 11%, la Toscana posizionata al 9,2% e l' Italia al 11,9%.
Difficile comprendere la scelta del Sindaco e della sua Giunta di fare il nostro Comune capofila, aderendo ed organizzando il Progetto conclude il consigliere forzista - anziché attivarsi a tutti i livelli per cercare di aumentare l'occupazione sul territorio, soprattutto per i giovani che attualmente non hanno nessuna possibilità di lavoro. Per questo chiedo di sapere quali e quanti altri progetti SPRAR sono previsti nella provincia di Massa Carrara.”