Maurizio Montalto, considerato uno dei maggiori esperti del sistema idrico italiano e fondatore di Abc Napoli, era stato invitato dal movimento " Acqua alla gola" per un convegno presso le stanze del Guglielmi per illustrare il modo in cui è riuscito a portare Napoli fuori dal sistema idrico integrato. All'incontro però mancavano gli amministratori della città, unico presente il consigliere Casotti, sottolinea il presidente del comitato, Alfonso Baldi, che si dice rammaricato dal comportamento di una amministrazione indifferente e distante dai bisogni dei cittadini.
Napoli, come affermato da Maurizio Montalto, ha un sistema computerizzato che controlla le tubature, un sistema di radiografie triennali e ha costruito 50 km di tubature nuove, portando la dispersione idrica al 36% contro il 50% di Massa e riesce benissimo a gestire pubblicamente l'acqua senza nessuna esternalizzazione.
Insomma, "Acqua alla gola" invita a una riflessione ed esorta i nostri amministratori a seguire gli esempi virtuosi per la gestione di un bene prezioso e pubblico.