"Le infiltrazioni d’acqua sono dovute alla circostanza temporanea che non sono ancora state completate le sigillature tra il nuovo palancolato e l’argine preesistente". Lo hanno scritto i tecnici dopo un nuovo sopralluogo sull'argine del Carrione, crollato lo scorso 5 novembre.
Al sopralluogo hanno partecipato i tecnici della provincia di Massa Carrara, del Genio Civile e del Comune di Carrara per verificare le infiltrazioni rilevate nei giorni scorsi sul tratto di muro d’argine a valle della porzione crollata.
Al termine del sopralluogo, in un verbale sottoscritto e condiviso dai tecnici presenti, si è constatato come l’intervento di somma urgenza sia ancora in corso e che il tratto di palancolato realizzato risulti attualmente pari a circa 170 metri e riguardi tutto il muro d’argine ancora esistente che risulta così già oggi protetto dal palancolato realizzato.
Per limitare le infiltrazioni, è già stato creato un sigillo intermedio che ridurrà al minimo il ristagno fino al completamento dei lavori.