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​Italia Nostra contro l’impianto di Alteta

L’impianto di frantumazione della marmettola non s’ha da fare. Rosalba Lepore a nome dell’associazione esprime preoccupazione per quanto previsto

Secondo quanto approvato in consiglio comunale sarà consentito alla società Cages srl l’ampliamento dell’impianto di frantumazione della marmettola in funzione di un aumento della produzione che passerà dalle attuali 60.000 tonnellate alle previste 250.000.

“L’azienda – scrive in una nota Rosalba Lepore - ha lo stabilimento nell’area ex Resine, a poco distanza dalla frazione di Alteta, zona residenziale a circa un chilometro dal mare, i cui abitanti negli ultimi anni sono stati protagonisti, loro malgrado, di proteste e manifestazioni per l’inquinamento atmosferico provocato dalle polveri sottili. Già in passato la nostra associazione – ricorda la Lepore - si era soffermata su questa zona periferica di Massa e aveva espresso vicinanza agli abitanti costretti a vivere in un contesto ambientale insalubre a causa di attività industriali mal compatibili con la vicinanza ad aree residenziali e turistiche. I problemi di Alteta non si limitano ai camion, alle industrie, alle polveri sottili, ai rifiuti, alla sporcizia e ai rumori infernali. Anche in questo caso – conclude Lepore -gli abitanti hanno mostrato contrarietà al progetto manifestando la volontà di non volere “un’altra ciminiera sotto casa”. Alteta vive una situazione critica che l’ampliamento dello stabilimento della Cages Srl è destinato ad aggravare”.