“Chiediamo – scrive in una nota Filt Cigil - che Rossi intervenga in sede di conferenza Stato/Regioni, prevista in questi giorni, riformulando la propria posizione in merito alla vicenda del porto di Marina di Carrara, riconoscendone la naturale collocazione nel Sistema Toscano della portualità con Livorno e Piombino. Non ci fermeremo a questo appello ma continueremo la nostra battaglia – assicura il Presidente di Filt Cigil Riccardo Barontini- in coda allo sciopero di domani su Massa Carrara promuoveremo iniziative conseguenti alla rivendicazioni del territorio che riguarderanno la portualità e il poco nobile trattamento che sta subendo”.
La sigla sindacale sempre in merito all’accorpamento ha precisato di non essere contraria a priori ma “abbiamo chiesto che nel dispositivo legislativo si tenesse conto dell'ubicazione regionale dei porti e delle scelte industriali in corso d'opera, dentro un'idea di sistema che potrebbe avviare percorsi occupazionali. La riforma pensata dal governo resta per noi zoppa anche perché continua a non contenere nessuna indicazione sulle ripercussioni occupazionali nel lavoro portuale”.