Attualità

​La città riscopre l’artista Giovanni Tognini

Un ciclo di eventi dedicati al genio ribelle per rivalutare la contemporaneità straordinaria delle sue opere

Un percorso, lungo tre mesi, da marzo a maggio, passando attraverso un percorso espositivo e multimediale, incontri con studenti e critici, testimonianze volte a riscoprire le opere “nascoste” per un trentennio nel suo studio nel quartiere di San Giacomo e valorizzare il suo incredibile racconto di vita.

Celebrato da Henry Moore che di lui scriveva “Tognini è capace di realizzare autentici capolavori”, incompreso durante tutta la sua vita, le opere dell’artista, tornano alla luce grazie ad un progetto promosso dal Comune di Carrara e per la direzione artistica di Emma Castè che ha l’obiettivo di redimere e far conoscere al pubblico la sterminata produzione di “Nanni”. Il percorso è promosso con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara e dell’associazione culturale Fossonese. L’evento, dal titolo “Libera le mani – Racconto di una vita dedicata all’arte e al marmo”, è stato autorizzato dagli eredi dell’artista. “Nonostante in passato siano state dedicate a Tognini altre esposizioni - spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Carrara, Giovanna Bernardini, era necessario approfondire in maniera più completa la conoscenza di questo autore, facendone anche motivo di attività didattica e di ricollocazione storica”.

Gli appuntamenti. Dall’apertura al pubblico del suo studio in via salita San Giacomo a Carrara, che potrà essere visitato gratuitamente ogni sabato dalle 15.30 alle 18.00 (prima apertura sabato 19 marzo), fino all’esposizione personale al CAP Centro per le Arti Plastiche, da maggio a giugno, dove saranno riunite per la prima volta le sue opere mai esposte.

Informazioni sul sito www.comune.carrara.ms.it e pagina ufficiale Facebook “Marmo di Carrara – Marmo Living”