Attualità

​La crisi non è finita

E’ la Confesercenti, con il suo presidente Paolo Arpagaus, a tornare sul dibattito sollevato dalla pubblicazione del tradizionale Osservatorio

“Nessuno imputa la crisi del commercio a Massa e nella provincia a colpe specifiche dell’amministrazione comunale – scrive in una nota il presidente Paolo Arpagaus - Sappiamo bene quali sono i margini di manovra dei Comuni e siamo i primi ad aver collaborato per mettere a punto strategie mirate per il piccolo commercio. Ma non si può nemmeno dipingere una situazione diversa da quella reale. In particolare sui numeri relativi ad aperture e chiusure. Nella provincia apuana – scrive ancora Arpagaus - nei primi nove mesi dell’anno hanno aperto 141 attività a fronte di 162 cessazioni.”

C’è ancora molto da lavorare secondo la Confesercenti che ricorda inoltre il grande lavoro che l’associazione sta svolgendo a livello locale.

“Nel caso di Massa, ad esempio – spiega Paolo Arpagaus - vogliamo ricordare il lavoro fatto da Confesercenti insieme all’amministrazione, in particolare all’assessore alle Finanze Giovanni Rutili, sulla questione del caro tariffa rifiuti. E ancora – dice Arpagaus – l’impegno sempre al fianco del Comune sulla modifica del piano delle funzioni per attenuare gli eccessi burocratici ed alcuni cambi di destinazione d’uso in occasione dell’apertura di nuove attività”.