Per questo ANCI, pur condividendo i processi, non reputa utili né giuste le ‘fusioni a freddo’ definite a tavolino.
“I Comuni -ha dichiarato il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni- devono tornare al centro della riforma della pubblica amministrazione, perché sono i Comuni a dover ridisegnare il riassetto complessivo del governo locale, secondo le specificità dei territori”.
Sul tema delle aggregazioni di Comuni in Toscana il quadro è in continua evoluzione. L’istantanea di oggi vede 149 amministrazioni in Unioni di comuni (oltre il 50%), 16 comuni già fusi e, complessivamente, 59 enti in cui si discute (o si è discusso) di comune unico.