A scoprire i cattivi propositi dei due sinti è stata una pattuglia dei carabinieri che, durante un normale controllo ad un camper parcheggiato in zona Partaccia a Massa, ha rinvenuto la strumentazione necessaria non solo per spiare le future malcapitate vittime ma anche l’occorrente per forzare le serrature e tanto altro.
Al vaglio degli inquirenti adesso le immagini raccolte dal drone che potrebbero fornire informazioni utili per capire quali case avessero preso di mira e quali fossero i successivi colpi che la coppia di ladri tecnologici stava progettando.