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Lavoro, sei mila invisibili nella provincia apuana

Preoccupanti i dati forniti dalla Camera di Commercio sulla disoccupazione giovanile. Sono quasi 6 mila i giovani coinvolti nel progetto scuola lavoto

 La disoccupazione giovanile rallenta la sua caduta (-0,1%): è in lieve decrescita rispetto al passato e decisamente, ma a fronte di questo, si rileva anche come siano 6.432 i giovani tra 18 e 29 anni che figurano tra gli “invisibili” del mercato del lavoro, ovvero coloro che non studiano, non seguono corsi e non studiano. Sono alcuni dei dati contenuti nel dossier sull’Alternanza Scuola Lavoro elaborato, come ogni anno dall’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa Carrara che dipinge un quadro ancora preoccupante sul fronte dell’occupazione giovanile a livello non solo locale anche alla luce dell’emergenza che riguarda tutta l’Eurozona come analizzato dal Presidente della Bce, Mario Draghi. “Solo un giovane su due nella nostra provincia è occupato – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Isr – e che probabilmente vive con in casa con i genitori e che non può sostenere, per ovvi motivi, i consumi. L’analisi è tutta qui ed il Presidente della Banca Europa ha ragione: se non diamo un futuro alla generazione più istruita di sempre abbiamo perso la sfida più importante per il nostro paese e per l’Europa. Le istituzioni devono fare di più, le imprese devono fare di più per favorire l’alternanza, la formazione dei giovani del nostro territorio ed il cambio generazione soprattutto nei mestieri dell’artigianato e dell’agricoltura che sono i settori a più alto valore aggiunto ed identitario. Con il progetto di alternanza diamo una accelerazione ma non può essere sufficiente. Serve un impegno e una consapevolezza superiore rispetto a quella che abbiamo oggi”. Complessivamente gli occupati che hanno meno di 35 anni sono 16.012, più di uno su due lavora nel settore dei servizi (54,8%), il 19,2% nel commercio, il 13,2% nelle costruzioni, il 12,9% nel commercio per un tasso di occupazione, in questa fascia, del 41,2%, in lieve decrescita rispetto all’anno passato (-01%).