Non c'è nessuna sensibilità verso le esigenze delle imprese del nostro territorio che nel 2015 hanno pagato 25 milioni di euro di tari perché producono rifiuti speciali. Secondo CNA, le imprese smaltiscono tali rifiuti a pagamento attraverso un circuito privato in modo corretto sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista legale, seguendo le normative europee, senza usufruire del servizio di raccolta comunale. Ma le amministrazioni comunali continuano a tacere e a intascare somme considerevoli da ditte che in questo modo pagano due volte per lo smaltimento del medesimo rifiuto.
Non c'è stato l'incontro chiesto da CNA con gli assessori al bilancio dei comuni, né le risposte sperate, per questo non si esclude, da parte di alcune ditte il ricorso alle vie legali per porre fine a questa incresciosa situazione che vede alcuni cittadini vittime della applicazione illegittima di una tassa .