Il lavoro di Emma Dante parte da principi
di realtà per superarli attraverso un uso ibrido di lingua italiana e
dialetto siciliano e con immaginari che, pur partendo dalla sua terra –
la Sicilia e la città di Palermo –, riescono a coinvolgere tutto il
pubblico al di là dei confini geografici.
Con Le sorelle Macaluso, la Dante torna sul rapporto tra la
vita e la morte che qui si consuma in una sorta di duello tra
personaggi-marionette, come nell’Opera dei Pupi, alla strenua ricerca di
una nuova dimensione, di un sogno mai realizzato.
Tutto nasce dal
piccolo racconto che fece ad Emma Dante un amico: sua nonna, nel delirio
della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al
suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?”.
La figlia rispose: “Viva! Sei viva mamma!”. E la madre, beffarda,
rispose: “See viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un
fàrimi scantàri. (Sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo
dite per non spaventarmi)”.
Lo spettacolo con Serena Barone, Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier è firmato da Emma Dante, artista che ha fatto della contemporaneità la sua cifra stilistica come autrice e regista.