Lavoro

Legge Fornero, sciopero di otto ore per i cavatori

Cgil, Cisl e Uil hanno promosso in tutte le province una mobilitazione per cambiare la legge Fornero sulle pensioni

Ci sono stati e sono in corso presìdi unitari in ogni capoluogo con centinaia di persone davanti alle Prefetture. A Massa il presidio è iniziato stamattina ed è previsto fino alle 18 ha avuto luogo davanti al Teatro Guglielmi. 

Per essere presenti ai presìdi, i lavoratori delle cave hanno proclamato uno sciopero di otto ore nella giornata. 

Queste le richieste dei sindacati al Governo: abbassare l'età di accesso alla pensione reintroducendo una vera flessibilità in uscita e un intervento sui lavoratori precoci, anche per favorire il turnover e incrementare l'occupazione giovanile; trovare una soluzione definitiva per gli esodati e per l'effettiva applicazione dell'Opzione donna; riconoscere un diverso trattamento di accesso per tutti coloro che svolgono lavori gravosi come per i cavatori edili, lavori notturni.

La giornata di oggi in Toscana ha fatto parte di un'agitazione nazionale in cui Cgil, Cisl e Uil lanciano una vertenza previdenziale per chiedere al governo di individuare soluzioni adeguate ai molteplici problemi aperti dalla legge Fornero. In particolare è urgente una modifica strutturale che abbassi l'età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. 

Ciò anche per favorire il turn over, quindi per incrementare l'occupazione giovanile, che nonostante i primi segnali di ripresa dell’economia resta stagnante a livelli da vero dramma generazionale. 

Va inoltre varata la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, e consentita l'applicazione dell'opzione donna, misure entrambe che non hanno bisogno di nuove coperture, così come vanno sanati alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero, come quelli sui macchinisti dei treni e su ‘quota 96’ della scuola.