Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile, nel rogo sono andate distrutte 586 piante di marijuana. Secondo gli inquirenti, l'incendio è doloso e probabilmente si tratta di una vendetta o di un avvertimento nell'ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Al primo piano, dove le fiamme non sono arrivate, sono state trovate altre 975 piane in ottime condizioni e oltre 18 kg di foglie essiccate. L'ex ristorante era stato attrezzato per la coltivazione e la lavorazione della marijuana, con fertilizzanti, lampade speciali per luce artificiale 24 ore al giorno, strumenti per l'essiccazione e materiale di confezionamento.