Cultura

L'isola di marmo di Thomas Hostettler

L'architetto svizzero innamorato di Carrara ha ideato un progetto per un'isola artificiale come museo aperto "Marmoleo"

Come spiega Thomas Hostettler nel suo sito tutto è cominciato con un sogno che aveva l’estate 2010 a Carrara: "passeggiavo in un atrio di colonne, tra blocchi giganti di marmo e vi provai sensazioni grandiose. L’eco dei passi risuonava, assieme ad altri suoni musicali ingannava la percezione della loro provenienza, sveglio mi sono messo a risolverli, a trasformarli, a mutare il sogno in "Il Marmoleo“.

"Con Il Marmoleo dedico a Carrara un monumento che faccia da padrino alla storia di Carrara dove l’escavazione del marmo perdura ormai da oltre 2000 anni; che sia chiacchierato oltre il confine perché vale la pena parlarne e che valga soprattutto la pena di essere visitato."

Secondo il progetto descritto dall'architetto "Il Marmoleo“ sarebbe composto da una base circolare in calcestruzzo, altezza del bordo a sedile e convessa cioè in salita verso il centro, ospita i blocchi di marmo. I blocchi di marmo reggono un soffitto circolare concavo di calcestruzzo di modo che l’altezza dello spazio aumenti verso il centro dove termina in un’abboccatura quadrata. 

La solidità dei blocchi risalta in tutta sua potenza anche da una visuale esterna dove si scopre il mega spessore della copertura in cemento, identico all’altezza dei blocchi stessi. Al contrario, della visuale interna, il visitatore coglie nello spazio vuoto e privo di colonne, lo spessore minimo del tetto a sbalzo, alto solo un palmo e visibile attraverso il foro. Anche l’esterno del tetto è concavo di modo che dal centro al bordo circolare si salga.