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Metalmeccanici avanti sulla parità di genere

Nelle principali aziende della Lucchesia e dell'area apuana sono in corso le assemblee dei lavoratori sul nuovo contratto che parla più al femminile

Metalmeccanici avanti sulla parità di genere: nelle principali aziende della Lucchesia e dell'area apuana sono in corso le assemblee dei lavoratori sul nuovo contratto che parla più al femminile di prima. In realtà le novità evidenziate da Uilm, si concentrano sui casi di disparità indroducendo possibilità di formule tipo ferie solidali da donare a una eventuale vittima di violenza di genere, di trasferimento in altro sito se l'azienda può o di lavoro in smart working, oltre all'estensione da 3 a 6 mesi dei permessi retribuiti.

Ma insomma tutto fa, e il segretario Uilm, il comparto metalmeccanici, per l'area nord della Toscana Giacomo Saisi è soddisfatto. Il ritmo delle assemblee è serrato: “Negli ultimi giorni stiamo facendo come organizzazioni sindacali 2 o 3 assemblee al giorno – spiega -: Carbench, DWire, Nca, Skf, Pignone, Asti, Nuova Oma Ems a Massa Carrara, poi Kme ed Em Moulds, Celli, Paper Celli, Nonwovens, Azimut Benetti, Fanin, Erco, Fomat, Riccomini, Gds impianti su Lucca, giusto per citarne alcune. Quello che sentiamo nei lavoratori è un forte interesse verso il nuovo contratto nazionale e un forte consenso sul lavoro che stiamo portando avanti, spesso in maniera unitaria con le altre sigle di categoria di Cgil e Cisl, a livello locale e nazionale”. 

Saisi poi ripercorre alcuni degli aspetti chiave contenuti nel nuovo Contratto nazionale metalmeccanici: “Aumenti salariali e del welfare a tutto vantaggio dei lavoratori. Ci sono 112 euro di aumento salariale complessivo. Confermato il welfare con i flexible benefit di 200 euro con ultra-attività. Un risultato importante anche per il settore metalmeccanico: è vero, ha sostanzialmente retto all’impatto della pandemia, ma a un anno di distanza la stanchezza dei mercati inizia a farsi sentire e non bisogna abbassare la guardia”.