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Covid, Cna in lutto per la morte di Riccardo Furia

Riccardo Furia, 56 anni, dipendente della Cna di Aulla risultato positivo al coronavirus era ricoverato all'ospedale delle Apuane da metà marzo

Riccardo Furia

La Lunigiana piange un'altra vittima del coronavirus. Riccardo Furia, 56 anni, dipendente della Cna di Aulla è morto all'ospedale Noa di Massa. Riccardo Furia, lavorava nell’ufficio contabilità di Cna ad Aulla. Residente a Cesarano frazione di Fivizzano, si era sentito male intorno al 7 marzo.

A raccontare la tragica evoluzione della malattia è Paolo Ciotti, direttore di Cna, che ricorda Ciotti con un commovente messaggio.

“Sto piangendo un amico perché questo era diventato negli ultimi anni - scrive Ciotti -. Non riesco ancora a crederci. Si era assentato dal lavoro per quella che sembrava una influenza intorno al 7-8 marzo. Una decina di giorni dopo lo hanno ricoverato perché questa influenza peggiorava. Ha lottato fino all’ultimo contro questo virus maledetto. Ma il virus è stato più forte, troppo aggressivo anche per un gladiatore come lui. Lo ha strappato dall’abbraccio di tutti noi ma non lo strapperà dai nostri ricordi e dal nostro amore. Alla moglie Anna Paola, al fratello e ai familiari rivolgo il mio personale cordoglio e quello della nostra associazione. Mancherà a tutti noi, mancherà a chi aveva imparato ad amarlo e stimarlo. Nessuno potrà sostituirlo”. 

Al cordoglio si unisce il Presidente Paolo Bedini che rinnova alla moglie Anna Paola e familiari il “cordoglio e la vicinanza della presidenza e di tutta la struttura. Cna resterà segnata per sempre da questa perdita”.

La famiglia di Riccardo ringrazia tutto il personale medico sanitario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale civile Delle Apuane-NOA di Massa per le cure prestate ai massimi livelli e per la disponibilità dimostrata. Cna si unisce al ringraziamento della famiglia per il personale ed il reparto della terapia intensiva dell’ospedale Noa.