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Ponte di Albiano, primo varo alla campata centrale

La struttura metallica posizionata tra due pile è lunga 102 metri e pesa 530 tonnellate. Oggi il sopralluogo tecnico con commissario e istituzioni

Lo stato dei lavori al nuovo Ponte di Albiano

È concluso il primo varo della campata centrale del nuovo ponte di Albiano Magra. La struttura metallica, posizionata tra due pile, è lunga 102 metri e pesa 530 tonnellate. La struttura, assemblata in cantiere, è stata sollevata con speciali macchinari e posizionata tra la seconda e la terza pila.

E oggi ecco il sopralluogo tecnico, che ha visto sul posto il commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato e, tra gli altri, il viceministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il responsabile Anas della Toscana Stefano Liani e il sindaco di Aulla Roberto Valettini.

Il montaggio del concio metallico era stato avviato nella seconda metà di Novembre. Lo scorso 5 Gennaio sono quindi state avviate le operazioni di sollevamento fino alla quota finale, tramite 6 speciali carrelloni multiasse altamente performanti. Nella giornata di ieri è infine iniziato lo spostamento della struttura dall’area di assemblaggio all’area di varo, tra la pila 2 e la pila 3, attraverso una viabilità di cantiere appositamente realizzata. L’ultima fase, completata oggi, consiste nel calaggio della struttura sulle pile.

Intanto proseguono secondo cronoprogramma le operazioni per l’assemblaggio e il varo delle altre tre campate, per completare l’intero impalcato sul quale sarà poi realizzata la sovrastruttura stradale e la pavimentazione. Il varo dell’intero impalcato, di circa 1.500 tonnellate complessive, è previsto entro la seconda decade di Febbraio.

“Si tratta – ha affermato Soccodato – di operazioni ad elevata complessità tecnica per le dimensioni assolutamente eccezionali della struttura da movimentare, che ha richiesto l’impiego di 20 operatori e 10 tecnici specializzati in aggiunta a quelli già presenti”.