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Anomalia nel serbatoio, divieto di usare l'acqua

Con un'ordinanza il sindaco ha dichiarato non potabile l'acqua del rubinetto per circa 800 utenti. Disposto il divieto d'uso per consumo umano

L'area di divieto d'uso dell'acqua del rubinetto

Acqua dell'acquedotto non potabile e divieto d'uso per consumo umano nelle frazioni di San Carlo, La Rocca, Tombara, Volpara, Tecchioni, Volpigliano e Le Grazie. E' Gaia Spa a dare notizia di una anomalia riscontrata nel funzionamento del serbatoio San Carlo che ha spinto a chiedere la dichiarazione di non potabilità delle acque. Il sindaco ha emesso la conseguente ordinanza, la numero 229 di oggi. Sono coinvolte 800 utenze circa.

"Il Gestore ha ritenuto di richiedere la non potabilità delle acque in queste zone in via precauzionale, a seguito di una anomalia riscontrata nel funzionamento del serbatoio San Carlo, ed ha già contestualmente avviato i prelievi analitici sulle acque, per poter procedere quanto prima alla conferma della qualità microbiologica della risorsa e dunque al ripristino della potabilità", recita la nota di Gaia.

La fornitura idrica, nelle scorse ore interrotta per consentire le verifiche sulla rete, verrà ripristinata per permettere l'uso dell'acqua per i servizi igienici e simili, ma resta escluso l'utilizzo alimentare e di contatto con la bocca fino a revoca dell'ordinanza che avverrà a seguito dell'esito delle analisi.

In buona sostanza ad esempio l'acqua del rubinetto non si può usare per bere, cucinare, lavare le stoviglie o lavare i denti. Sono attivi punti di approvvigionamento idrico in via di Ancona a Volpigliano, via Belvedere a San Carlo, via Belvedere angolo via delle Fonti a Tombara, piazza San Carlo, via Rocca angolo via del Forte a La Rocca, via Tecchioni presso Fontana Cristallo.