Quel via vai di ragazzini evidentemente minorenni attorno a due locali delle zone della movida era quanto meno singolare se non sospetto. Così lo ha considerato la polizia che, nel corso dei servizi di prevenzione e controllo nel centro storico e nelle zone di aggregazione giovanile, ha dato il via alle investigazioni.
Il perché di quell'andirivieni è stato presto chiaro: in quei locali si vendevano à gogo alcolici e superalcolici anche ai minori, senza che nessuno ne verificasse l'età controllandone i documenti d'identità. E sì che entrambi i locali in due occasioni distinte e ravvicinate nel tempo erano già stati sanzionati proprio per quel motivo: somministrazione di alcolici ai minori.
Così adesso, al termine degli accertamenti, il questore Raffaele Cavallo per entrambi gli esercizi ha disposto l'ammonimento. Si tratta di uno strumento che consente di mettere in guardia l’esercente circa la sussistenza nel suo locale di circostanze oggettivamente pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica e di avviare un percorso di cooperazione con le forze dell’ordine che la legge incentiva e premia. L'ammonimento però è una sorta di ultimatum rispetto a eventuali ulteriori reiterazioni della condotta che ne è oggetto.