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Alghe in trappola con la barriera al Frigido

I vegetali certo non inquinano, sono naturali. Ma la loro esposizione al sole e decomposizione sprigiona cattivi odori. Così si corre ai ripari

La barriera alla foce del Frigido

Sarà una barriera alla foce del fiume Frigido a salvare cittadini e turisti dal cattivo odore che si sprigiona dalle alghe accumulate, esposte al sole e poi oggetto di decomposizione. A installarla è stato il Comune di Massa in collaborazione con il consorzio di bonifica 1 Toscana Nord.

Ne dà notizia il sindaco di Massa Francesco Persiani anche attraverso i social dove a commento del post i cittadini si dividono tra chi contesta la puzza provocata dal ristagno della vegetazione e chi invece ne esalta quel che di naturalità. Sta di fatto che certo, le alghe non inquinano. Ma puzzano. 

E allora ecco la barriera che dovrà intercettare il materiale vegetale al momento dell'apertura della barra fociva, da parte dell'Anmi, e successivamente raccoglierlo e smaltirlo in collaborazione con Asmiu. "Le operazioni di apertura, condizioni meteo marine permettendo, sono previste nella prossima settimana", annuncia Persiani.