Attualità

Dalle Apuane il "no" alle classi pollaio

Si è svolta anche sotto la sede dell'ufficio scolastico massese la protesta della scuola nel giorno di chiusura delle iscrizioni per l'anno prossimo

Dalle Apuane arriva il "no" alle classi pollaio. Si è svolto anche a Massa, sotto la sede dell'ufficio scolastico provinciale, il presidio di protesta contro l'affollamento nelle classi organizzato dal comitato Priorità alla Scuola in 24 città italiane. In Toscana si sono svolte manifestazioni gemelle anche a Firenze, Prato e Pisa.

La giornata odierna è significativa per l'universo scolastico poiché è quella in cui si chiudono le iscrizioni al prossimo anno e, dunque, si iniziano a organizzare le classi per il 2021-2022: "La pandemia - scrivono gli organizzatori - ci ha insegnato che le classi non devono essere sovraffollate e che le scuole necessitano di maggiori spazi e diffusi nel territorio anziché di enormi plessi che attirano un bacino di utenza troppo ampio".

"Si chiede la revisione immediata dei criteri per la formazione delle nuove classi - è la piattaforma - fissando a venti il tetto massimo di studenti per classe e investimenti dedicati alla riduzione significativa del numero di alunni per classe con il conseguente ampliamento dell’organico docenti e ATA e la tempestiva stabilizzazione degli insegnanti precari".