Cronaca

Furti a raffica e armi, condanne e arresti

Furto aggravato, ricettazione e detenzione abusiva di armi sono alla base delle condanne nei confronti di tre arrestati per scorribande in area apuana

Furto aggravato, ricettazione e detenzione abusiva di armi sono alla base delle condanne nei confronti di tre arrestati per scorribande in area apuana. I tre, di origini lombarde ma domiciliati a Massa, sono stati condannati dal tribunale massese con pene cha vanno dai 10 mesi a 4 anni e 8 mesi di carcere.

Erano stati già precedentemente arrestati nel corso di un’indagine condotta dalla squadra mobile della questura apuana: poco più che trentenni, si erano resi responsabili di diversi reati, quelli per i quali sono stati poi condannati. 

L’indagine, condotta dalla polizia, aveva ricostruito anche con l’aiuto del reparto della polizia scientifica le attività criminali del gruppo. Diverse le denunce delle persone derubate che avevano permesso agli investigatori di ricostruire un ‘modus operandi’.

I tre sono di origine sinti. Nel corso degli arresti erano scattate anche alcune perquisizioni avvenute in accampamenti di altre regioni italiane che hanno consentito il ritrovamento di parte delle cose che erano state rubate. Durante le operazioni, la Mobile aveva recuperato anche diverse armi da fuoco, pronte all’uso, che erano state asportate durante i furti.