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L'astronoma che scopre le lune di altre stelle

Si chiama Cecilia Lazzoni la giovane massese che ha conseguito un dottorato di ricerca sull'osservazione diretta di pianeti e satelliti

Cecilia Lazzoni durante la sua missione osservativa in Cile

L'astronoma che scopre le lune di altre stelle si chiama Cecilia Lazzoni, è massese, è giovanissima ed ha appena conseguito cum laude il dottorato di ricerca in astronomia all'università di Padova, facendo l'orgoglio del Gruppo Astrofili Massesi di cui è socia. La studiosa ha prodotto una ricerca frutto di oltre tre anni di studi.

Una tesi osservativa, quella di Cecilia, che ha avuto per oggetto la possibilità di osservare direttamente pianeti e addirittura lune di altre stelle, così come pure le fasce di oggetti - tipo le nostre fasce di asteroidi - che ruotano attorno a stelle distanti anche un migliaio di anni luce. Si tratta dei corpi chiamati esopianeti, la cui ripresa diretta è difficilissima. Di norma gli esopianeti vengono scoperti per via indiretta, rilevando gli effetti che producono sulla luce della loro stella.

La tesi di dottorato della giovane è stata tra l'altro frutto di collaborazione internazionale e di sue osservazioni e visite ad uno dei maggiori osservatori astronomici mondiali, quello del Cerro Paranal nel deserto di Atacama in Cile. Qui ha potuto valersi di uno dei quattro telescopi di 8,2 metri che formano complessivamente il VLT (Very Large Telescope, letteralmente, in italiano, "telescopio molto grande"), attualmente uno dei maggiori strumenti astronomici operativi sul pianeta Terra.

Il Gruppo Astrofili Massesi si congratula con la giovane socia, ricordandone la formazione presso il liceo scientifico di Massa e facendo sapere che adesso intende proseguire nel lavoro di ricerca astrofisica.