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Buca degli Sforza, bonifica entro il 2026

Dal ministero transizione ecologica in arrivo 11 milioni dal plafond destinato alla bonifica dei siti orfani. Saranno rimossi tutti i contaminanti

L'area della Buca degli Sforza

Svolta sulla bonifica della Buca degli Sforza a Massa: dal Ministero della transizione ecologica arriveranno 11 milioni di euro dei fondi stanziati per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), circa un terzo dell'intero plafond messo a disposizione della Regione Toscana per la bonifica dei siti orfani. L'opera andrà effettuata entro il 2026.

Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha provveduto a condurre sul sito più approfondite indagini ambientali, così da definire con precisione l’area di intervento di bonifica ed individuare gli interventi da eseguire. L’intervento consiste nella rimozione totale delle fonti di contaminazione primaria e secondaria costituite dai fanghi, dai riporti e dai terreni contaminati presenti a perimetro dell’abbancamento e al di sotto dello stesso. 

Le somme - la cui ripartizione è stata definita in una riunione tra il Comune di Massa, la Regione e altri enti interessati - devono essere impiegate entro la prima metà del 2026. Nel corso della riunione inoltre il Comune di Massa ha anche richiesto rassicurazioni in merito allo stanziamento delle risorse del Piano Nazionale destinate alla progettazione definitiva per l’intervento di bonifica, ipotizzando la sottoscrizione dell’accordo nei primi mesi del 2022.

“E’ un risultato eccellente che si aggiunge a quelli ottenuti per la pulizia della spiaggia di fronte alla ex colonia Torino e all’impegno che stiamo mettendo sul fronte delle bonifiche in zona industriale”, commenta il sindaco Francesco Persiani.

L’assessore all’Ambiente Paolo Balloni conferma di essere “proiettati nella fase di progettazione definitiva che secondo il cronoprogramma dovrebbe impegnarci per il prossimo anno. Stiamo quindi attendendo le erogazione delle risorse per poter definire questo passaggio indispensabile per poi individuare il soggetto esecutore. Il progetto di bonifica andrà a risolvere un grave problema ambientale e paesaggistico restituendo alla disponibilità della collettività un’area retrodunale pregiata”.