Cronaca

Bruciò la mascherina coi No Vax, perquisito

L'uomo, massese, 51 anni, nel corso di una manifestazione a Milano aveva anche minacciato "macello" durante il Festival di Sanremo

Ha bruciato le mascherine in piazza durante una manifestazione No Vax a Milano il 20 febbraio scorso, e adesso minacciava "un macello" a Sanremo durante lo svolgimento del Festival. Così il massese, 51 anni, ieri sera è stato raggiunto dal personale della Digos di Milano e del compartimento di polizia postale della Liguria che, unitamente alla Digos di Massa Carrara, ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale a suo carico. 

Il provvedimento è stato disposto da Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale antiterrorismo di Milano. L'iniziativa giudiziaria si è resa necessaria a seguito di una serie di azioni di protesta poste in essere dal massese in occasione di una manifestazione No Vax, svoltasi lo scorso 20 febbraio a Milano, venendo indagato per istigazione a delinquere, istigazione a disobbedire alle leggi, offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica, vilipendio della Repubblica, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa nonché altre violazioni. 

In particolare in più occasioni aveva invitato i partecipanti a violare le prescrizioni notificate dalla questura, non indossando i sistemi di protezione individuale e bruciando le mascherine in piazza. Durante tali azioni, diffuse in diretta via Facebook, ha istigato a compiere azioni eclatanti a Sanremo nel corso della manifestazione canora del Festival, minacciando "di far saltare il baroccio", di "caricare la polizia", di fare un "macello". All'uomo sono stati sequestrati tre dispositivi mobili e un personal computer, nonché i suoi tre profili Facebook. Sono poi stati congelati gli account da lui utilizzati contro il Festival della canzone.