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Caporalato nel negozio di kebab, un arresto

L'indagine dei carabinieri col nucleo ispettorato del lavoro ha portato stamani anche a perquisizioni tra le province di Massa Carrara e Prato

Obbligava sei suoi connazionali a lavorare 13 ore al giorno, anche di notte, per sette giorni alla settimana durante tutto l'anno, con una remunerazione netta di 1,92 euro all'ora contro i 6 euro previsti, e senza alcun rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: per questo motivo un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri a Massa con l'accusa di caporalato, mentre la sua compagna è stata indagata con la medesima accusa.

I due, titolari di due aziende di ristorazione, erano da tempo all'attenzione degli investigatori nell'ambito dell'indagine denominata Kebab Master. Oggi i militari del nucleo ispettorato del lavoro e della compagnia di Massa hanno eseguito anche numerose perquisizioni nelle province di Massa Carrara e Prato. 

Nel corso delle indagini sono state individuate una serie di condotte di sfruttamento, ai danni di sei lavoratori che venivano impiegati in attività commerciali di Massa e Montignoso. Le vittime, secondo gli inquirenti, subivano costrette dalla necessità di inviare l'esigua retribuzione ai familiari nei paesi di origine.