Attualità

Sempre connessi e internet crea dipendenza

Contro il rischio soprattutto per i ragazzi che si inneschi un processo patologico rispetto al web la Asl mette in campo il progetto "Rete senza fili"

Anche internet crea dipendenza, soprattutto in un tempo provato dalla pandemia e dall'isolamento sociale che inducono e talvolta impongono l'utilizzo dei dispositivi multimediali non foss'altro che per la didattica o il telelavoro. E gli esiti possono essere pericolosi e creare disagi preoccupanti, specialmente tra i giovani. Ecco allora che la Asl Nord Ovest mette in campo anche nelle zone Apuana e Lunigiana - vale a dire il territorio provinciale di Massa Carrara - il progetto Rete senza fili per dare una risposta offrendo interventi di sistema integrati che coinvolgono il mondo della scuola, la sanità e le famiglie, tutti uniti per un patto di salute e di promozione di sani stili di vita dei ragazzi.

L'obiettivo è svolgere un’azione di stimolo per fare acquisire ai docenti e ai genitori maggiori competenze, per potenziare le abilità di vita agli alunni, fin già dalle scuole primarie. L’iniziativa, finanziata dal Ministero della Salute - Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha come partner per la Regione Toscana proprio la Asl Nord Ovest e il referente progettuale a livello regionale è Guido Intaschi, responsabile del SerD della Versilia.

Sono coinvolti nell’iniziativa operatori che fanno parte del servizio Dipendenze, del servizio di Educazione e promozione della salute e del Consultorio adolescenti. Fondamentale in questo ambito la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale IX di Massa e Carrara e Lucca. In particolare per la Zona Apuana il progetto Rete senza fili ha coinvolto alcune scuole primarie: l'Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte, la Scuola Primaria Marconi e l'Istituto Comprensivo Staffetti Massa 2 - Primaria Salvo D’ Acquisto, l'Istituto Comprensivo Massa 3 - Primaria Villette. La formazione degli insegnanti è avvenuta nel mese di marzo. La sperimentazione è stata rivolta a 4 classi quinte coinvolgendo circa 78 alunni, attraverso l’uso di una metodologia di tipo attivo-partecipativo.