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"Con lo sblocco licenziamenti la provincia terrà"

Buone notizieper l'occupazione dal presidente provinciale degli industriali che esclude contraccolpi con la fine della misura assunta in crisi Covid

Il settore marmo è tra quelli che registrano tenuta

Con lo sblocco dei licenziamenti, nella provincia di Massa Carrara gli industriali escludono la débacle occupazionale. La buona notizia arriva dal presidente di Confindustria Massa Carrara Matteo Venturi che prevede una sostanziale tenuta a fronte della fine della misura assunta in piena emergenza Covid-19: "A livello occupazionale non ritengo che ci saranno contraccolpi clamorosi con lo sblocco dei licenziamenti", afferma. 

"Almeno nella nostra realtà provinciale i dati di cui disponiamo, e dalle previsioni delle nostre aziende, ci dicono che non sono previsti stravolgimenti nel breve e medio periodo. Il settore del marmo - dettaglia Venturi - con tutto il suo indotto sta registrando una sostanziale tenuta. Ci manca ovviamente ancora una parte dell'export a causa della pandemia globale, ma tuttavia possiamo essere cautamente ottimisti. Anche il settore dei servizi ci sta indicando che ovunque c'è una significativa ripresa dopo questi mesi di lockdown e di limitazioni". 

"Quanto infine al comparto delle costruzioni, grazie alla spinta prodotta dal Superbonus 110% stiamo assistendo finalmente a segnali in controtendenza rispetto al recente passato: dalla crisi 2007-2008 l'edilizia non si era ancora ripresa ed avevamo assistito alla chiusura di molte aziende, con la conseguente perdita di tantissimi posti di lavoro. Oggi invece - aggiunge Venturi - abbiamo un aumento sia delle commesse nel settore privato che nell'occupazione". 

Questo nel breve medio termine. In prospettiva, poi, Venturi già avvia una riflessione a gittata più lunga: "E' chiaro che parliamo di un trend positivo dettato da una misura eccezionale che terminerà però nel 2023. Anche per questo riteniamo che sarebbe utile che il parlamento e il governo ragionassero davvero su un prolungamento del Superbonus 110%, affinché questo importante strumento di rilancio delle aziende edili e dell'occupazione non venga a mancare da un giorno all'altro, senza contare la necessaria ed indispensabile riqualificazione del paese".