Attualità

Terrorismo, Massa sorvegliata speciale

Controlli nei call center, internet point e luoghi di culto. Ma anche la stazione, punto nevralgico secondo le forze dell'ordine

Dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi dove sono morte 129 persone, si alzano in tutta Italia i livelli di guardia e si alzano anche nella provincia di Massa Carrara. Sorvegliati speciali, stazione, luoghi di culto e internet point.

Pattuglie terranno d'occhio chiunque frequenti questi luoghi, istituendo anche posti di blocco.

Massa è particolarmente sorvegliata anche per il fatto di cronaca di marzo scorso, quando venne perquisita un'abitazione in provincia di Massa Carrara nell'ambito dell'operazione con cui la polizia di stato smantellò una cellula di estremisti islamici operante tra l'Italia e i Balcani, con tre arresti e un'ordinanza di custodia cautelare a carico di un altro italiano di origine marocchina attualmente in Siria fra le fila degli jihadisti. Altre 7 perquisizioni riguardarono persone residenti in Lombardia e in Piemonte.

Nella casa di Massa abitava un cittadino tunisino che avrebbe avuto contatti ripetuti con due dei soggetti oggi arrestati, ovvero due cittadini albanesi, zio e nipote che secondo le indagini stavano reclutando aspiranti combattenti, per instradarli tra le milizie dello Stato Islamico. Il tunisino potrebbe essere stato tra gli interessati al reclutamento. 

Fra gli arrestati anche un giovane di 20 anni, italiano ma di origine marocchina, ritenuto l'autore di un documento di propaganda dell'Isis, un testo di 64 pagine, scritto in italiano, intitolato Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare, pubblicato in febbraio sul web.

Nell'inchiesta sono stato indagati a piede libero altri due giovani marocchini, uno residente ad Alpignano e l'altra, una ragazza, a Torino. Secondo la polizia, i due sarebbero stati simpatizzanti per la jihad e avrebbero espresso interesse verso il reclutamento senza però avere un ruolo attivo. L'accusa a loro carico è apologia del territorismo.