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Concessioni balneari, "Ora riforma del demanio"

I concessionari apuani all'indomani della sentenza del consiglio di stato parlano di "salto nel buio" con la limitazione delle proroghe a fine 2023

L'ultima proroga possibile per le concessioni balneari è al 31 Dicembre 2023. Lo ha deciso il Consiglio di Stato con sentenza che impone l'inefficacia di ogni concessione a far data dal primo Gennaio 2024. E adesso dall'universo balneare si guarda con preoccupazione allo scenario nebuloso di prospettiva.

Silvio Marchiori, neopresidente di Cna Balneari della provincia di Massa-Carrara, chiede una celere riforma del demanio: “Con questa sentenza - afferma - il Consiglio di Stato ha di fatto demolito una legge del parlamento. Oggi quello che abbiamo davanti è un salto nel buio. Ecco perché è di massima urgenza che Governo e Parlamento approvino una riforma del demanio individuando il giusto equilibrio tra i principi della concorrenza e la doverosa tutela degli investimenti e degli interessi dei concessionari uscenti”. 

"Il vuoto normativo di oggi è una voragine sul domani”, sentenzia con riferimento al pronunciamento con cui il Consiglio di Stato stabilisce la "riassegnazione entro due anni al massimo tramite gare pubbliche". Per Cna Balneari "occorre scongiurare un pesante impatto sociale ed economico sulle imprese e sul loro indotto", soprattuttto "per un territorio come il nostro che vive di mare e turismo".