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Fdi "Cenerentolo per bimbi? E' propaganda gender"

Al teatro Guglielmi spettacolo con la favola rovesciata. Contro lo spettacolo, in scena mercoledì 27 aprile, si stanno muovendo alcune famiglie

Arriva al teatro Gugliemi di Massa lo spettacolo "Cenerentolo" per bambini di tre anni e scoppia di nuovo la polemica, dopo il caso delle favole sulla differenza di genere, lette in alcune scuole elementari della città, all'interno di un progetto regionale. 

Contro lo spettacolo, che andrà in scena mercoledì 27 aprile, si stanno già muovendo alcune famiglie a cui l'asilo di S. Lucia avrebbe fatto pervenire l'invito. 

Sotto accusa il testo, secondo le famiglie e secondo la denuncia di Fratelli d'Italia di Massa Carrara, troppo ambiguo. 

"Siamo sicuri - commentano esponenti di Fratelli d'Italia - che attraverso tali sciocchezze, si voglia educare al rispetto, alla pari dignità tra l'uomo e la donna? Il genere di spettacoli che in questa strana epoca, vengono proposti ai nostri bambini ha la sottile pretesa di ammantare di contenuti educativi ciò che, già nella presentazione, appare come la solita propaganda filo gender a buon mercato che rischia di far passare l'idea, profondamente sbagliata che non c'è differenza tra maschio e femmina". Di diverso avviso, ovviamente, l'autore del testo Stefano Cavallini. "Perché gli eroi delle fiabe sono sempre maschi? Perché arriva sempre un principe azzurro a salvare la situazione e non una principessa azzurra? - scrive Cavallini -; perché infine esiste una Cenerentola e non un Cenerentolo? Da qui parte il tentativo di dare una interpretazione rovesciata della famosa fiaba di Perrault, in cui i ruoli di ogni personaggio ruotano attorno al rovescio del personaggio principale. Cenerentolo, un maschio, spazza i pavimenti, lava i piatti, rifà i letti come una femmina. Un divertente viaggio tra gli stereotipi della nostra società, nel solco della migliore drammaturgia teatrale".