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Il mare divora la costa, il sindaco in pressing

Il primo cittadino ha preso carta e penna per scrivere alla Regione chiedendo il ripascimento urgente: "Servono 200.000 metri cubi di sabbia"

"Da settembre 2019 ad oggi la situazione di erosione costiera è precipitata, e ora non è più rinviabile un'opera di ripascimento che permetta alle attività balneari di affrontre la prossima stagione estiva. Per un totale di 2 chilometri e mezzo di costa, infatti, gli operatori balneari rischiano di non poter affrontare l'imminente stagione 2021": va in pressing sulla Regione Toscana, il sindaco di Massa Francesco Persiani che col mare a divorare la costa metro a metro ha preso carta e penna per scrivere una lettera destinazione Firenze. Il sindaco analizza le necessità in dettaglio e chiede interventi urgenti a difesa del litorale. 

“La criticità della situazione, in continuo peggioramento, ci impone di non attendere oltre per riuscire a salvare la prossima estate: si tratta di tutelare l’ambiente, il turismo, l’occupazione e l’economia del territorio, già martoriata e maggiormente colpita dal periodo pandemico che stiamo vivendo. Purtroppo - scrive Persiani - gli interventi per combattere il fenomeno erosivo, anche onerosi, effettuati nel tempo non hanno prodotto gli effetti auspicati ed altri non si sono mai conclusi con opere di ripascimento opportune facendo sì che la situazione andasse via via peggiorando”. 

“E’ la Regione il soggetto istituzionalmente deputato alla progettazione e realizzazione delle opere di difesa delle coste e degli abitati costieri, alla relativa manutenzione ed all’attività di vigilanza e monitoraggio su di esse ed ho ritenuto di richiedere interventi con urgenza considerato il progredire dell’emergenza, come concordato nelle precedenti riunioni. L’amministrazione massese, che ha già dato a tutti la propria massima disponibilità, è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti di propria competenza per permettere che il territorio abbia la giusta risposta". 

"Per l’intera costa, che vive prettamente di turismo balneare e su cui insistono molte attività, un consistente ripascimento è fondamentale per un possibile ed augurabile recupero. Tutta la costa massese è in sofferenza - espone ancora Persiani alla Regione - ma dove i lavori non sono manutenuti da 40 anni o dove non sono stati completati troviamo un’accelerazione del fenomeno erosivo. Mi preme sottolineare come il documento sia stato condiviso dalle associazioni di categoria, che per sollevare la Regione da una parte non trascurabile dell’intervento hanno manifestato la propria disponibilità ad effettuare le relative operazioni di movimentazione e livellamento della sabbia. Ognuno, per quanto di competenza, sta facendo la propria parte: ora non possiamo più perdere tempo”.

Persiani ripercorre le criticità: "Massa è stata, ed è tuttora, il serbatoio di sabbia di tutta la Versilia, quindi versare sabbia nel comune di Massa può preservare anche tutte le spiagge a sud, a partire da Montignoso fino ad oltre Pietrasanta. Il ripascimento richiesto prevedrebbe complessivamente circa 200mila metri cubi di sabbia. Il problema principale, come descritto nel documento condiviso dalle associazioni di categoria, è la mancanza di volume sia in acqua che fuori permettendo l’avanzare delle onde anche senza altezze eccessive ed impedendo, di conseguenza, di posizionare ombrelloni e strutture. Le situazioni più critiche sembrano essere in sequenza: la zona di fronte alle colonie, la zona di Marina di Massa nei pressi del pontile, Ronchi e Poveromo. In quest’ultima zona, i lavori di ripascimento sono stati previsti, cantierati, ma realizzati solo per il 30% andando a creare criticità. Infine, si evidenzia la necessità di ripristino e manutenzione dei pennelli realizzati nel 2012 a Ronchi".