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Il mare spazza la costa e si contano i danni

Da Partaccia a Poveromo a Ronchi il maltempo ha portato il mare fin sulla strada con danni agli arenili. Il sindaco invoca interventi rapidi

Il mare a Marina di Massa, tra l'alberghiero e la Torre Fiat (Foto: Lina Pierde / Facebook)

Si contano i danni e se ne temono altri lungo il litorale apuano spazzato dalle mareggiate di questi giorni. Da Partaccia a Poveromo e soprattutto a Ronchi gli stabilimenti balneari hanno vissuto ore di trepidazione per poi talvolta vedersi il mare bussare alla porta e invadere gli spazi.

Alcune onde più forti sono giunte fino in strada. Ma il rammarico è per quanto non fatto per proteggere il litorale da fenomeni di erosione e dalla forza dei flutti. Ad esempio il ripristino della scogliera proprio in corrispondenza della zona Ronchi, dove la spiaggia si consuma a metri.

Sotto accusa anche i lavori di dragaggio condotti a ridosso della riva, che avrebbero modificato il flusso delle correnti amplificando in maniera inaspettata la forza del mare in certi tratti. Che ora pagano il conto in termini di danni e devastazioni.

E mentre l'erosione si sposta sempre più verso levante, balneari e attori del territorio tornano a invocare un progetto unico di tutela della spiaggia che tenga però conto delle specificità morfologiche dei diversi tratti del litorale da Partaccia a Marina di Massa, da Ronchi a Poveromo.

Il sindaco di Massa Francesco Persiani parte all'attacco: "Dove sono le nostre spiagge? E qual è la considerazione che la Regione Toscana ha nei confronti del nostro territorio e la volontà di risolvere le criticità?", domanda in una nota. "L’ennesima mareggiata sta letteralmente devastando il litorale di Marina di Massa. In zone sempre più estese, il mare sta portando via metri cubi di materiale, mettendo a rischio anche le strutture degli stabilimenti balneari e, di conseguenza, il lavoro di intere famiglie". 

"E’ il momento di agire e di farlo velocemente e soprattutto con un progetto omogeneo e lavori continuativi e realmente risolutivi", incalza Persiani. "Alla luce dei danni causati dal mare in questi giorni, appare quanto mai indispensabile un confronto nell’immediato per mettere in atto un progetto realmente risolutivo per arrestare l’erosione", conclude il primo cittadino