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"Sulle infrastrutture la crescita è nell'unità"

Appello degli industriali alle due principali città della zona apuana per marciare insieme nel segno dello sviluppo del territorio

Sulle infrastrutture la crescita è nell'unità: il monito parte da Confindustria di Massa Carrara per bocca del suo presidente Matteo Venturi. L'appello prende le mosse dalla questione del porto di Marina di Carrara, ma abbraccia il tema dello sviluppo del territorio più ad ampio raggio

“Assistiamo a cadenza regolare a questioni di campanile: Carrara contro Massa e viceversa. Gli investimenti sul Porto di Carrara nemici del turismo balneare di Massa e viceversa. E' un modo vecchio di affrontare i problemi che infatti giacciono incancreniti davanti a noi da anni e anni. Forse è giunto il momento di provare altre strade, ad esempio quella di non litigare ma di trovare soluzioni insieme, superando logiche da campanile e visioni miopi”, attaccano gli industriali.

“Certamente l’erosione è un problema che sta mettendo a rischio un intero settore, quello del turismo balneare che per la nostra provincia è il volano principale dell'intera domanda turistica, tuttavia – ragiona Venturi - è altrettanto vero che il colpevole non è il Porto di Marina di Carrara e che certo non si può immaginare di eliminare una delle poche realtà infrastrutturali della nostra provincia che dà risultati sia in termini di crescita che di occupazione”.

“Possiamo immaginare un futuro senza Porto? Non credo. Possiamo immaginare un turismo senza spiaggia? Non penso proprio", aggiunge Venturi. "Allora dobbiamo imparare a coesistere - prosegue - a convivere e conciliare soluzioni intelligenti che contemplino la tutela del lavoro, dello sviluppo e dell’ambiente. Col dialogo serio e costruttivo le soluzioni si trovano”. 

“Come presidente di Confindustria non mi posso permettere di ingaggiare questioni di campanile - sintetizza Venturi - perché per noi imprese il territorio è uno solo e non una sommatoria di campanili”.