Settant'anni da Signora della Farina: lei è Maria Luisa Berti, storica imprenditrice agricola di via Romana a Massa che in occasione dell'8 Marzo ha ottenuto il bouquet della resilienza come superdonna dell'anno da parte di Coldiretti.
In città tutti legano il suo nome al gusto della sua delicatissima farina di granoturco che le ha guadagnato il riconoscimento floreale che da qualche anno viene assegnato a una imprenditrice rappresentativa del territorio. Per tutti lei è "la Maria della farina". A consegnare il mazzo di fiori è stata la segretaria di zona di Massa Manuela Argilla.
Andare in pensione? No, non vuol proprio saperne: “E’ da quando ho 10 anni che lavoro questa terra e da quando ne avevo 15 che sono iscritta ai coltivatori diretti. Fino a che ce la faccio continuo a fare quello che amo e mi piace”.
Il segreto della sua farina è semplice: “Terreni coltivati bene – spiega orgogliosa – e lavorazione a pietra”. Maria Luisa ha visto la guerra e ha vissuto da sfollata. La guerra in Ucraina la sconvolge: “Sto male vedendo quelle famiglie in fuga. Mi fa tornare in mente il periodo in cui vivevamo sfollati. Ero piccola ma lo ricordo bene".
"Ricordo i grandi buchi nei campi causati dalle bombe e i miei genitori che nascondevano dentro alle damigiane il grano per poi nasconderlo sottoterra – racconta ancora –. Mai visto un periodo come questo: prima la pandemia, ora la guerra. Gli errori del passato dovrebbero insegnarci, ma mi accorgo che non è così”. Infine un ringraziamento: “Ringrazio Coldiretti, tutta la struttura, per aver pensato a me in questo 8 marzo. Questo momento mi rende felice ed orgogliosa”.
Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara, su Maria Luisa non ha dubbi: "E' il simbolo della resilienza al femminile che ha attraversato tempi, generazioni e momenti storici".