Attualità

Morto Schiavocampo, artista a fianco dei malati

Nel 2016 il pittore e scultore di calibro internazionale vendette alcune opere per devolvere il ricavato alla ricerca della Fondazione Monasterio

Paolo Schiavocampo (a destra nella foto) con l'allora direttore generale della Monasterio, Luciano Ciucci

Lutto nell'universo aristico per la scomparsa, all'età di 98 anni, del pittore e scultore di calibro internazionale Paolo Schiavocampo. E lutto anche a Massa, dove nel 2016 il talento di origini palermitane espose e vendette alcune opere per devolverne il ricavato alla ricerca medica della Fondazione Monasterio.

Proprio la Fondazione lo ricorda come artista dal cuore gentile: "Durante la sua lunga e prolifica carriera è stato apprezzato in ogni angolo del mondo, collaborando con i maggiori artisti ed esponendo nelle più belle città. Qualche anno fa - rammenta una nota - per la prima volta ai piedi delle Apuane, ha donato una serie di opere con il nobile scopo di raccogliere, attraverso la vendita di una selezione delle stesse opere e disegni, preziosi contributi che sono stati destinati alla ricerca medica della Fondazione Monasterio".

Era Giugno del 2016: la personale dal titolo "Paolo Schiavocampo tra energia e materia (2010-2016)" mise in mostra una raffinata selezione di lavori fra quadri, disegni, arazzi e cementi, un progetto artistico considerato dalla critica, ancor prima dell’inaugurazione e apertura al pubblico, un vero e proprio testamento artistico.

"Ricevere la notizia della scomparsa dell’artista è stato un colpo al cuore – dichiara Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio. La Fondazione Monasterio tutta si unisce al triste dolore della famiglia, felice, nella tragedia, di aver potuto conoscere ed apprezzare il talento di un artista unico e, al contempo, la profonda sensibilità e la bontà d’animo di un uomo che ha dato un contributo alla ricerca e alla cura dei nostri pazienti".