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"Nessuno può rialzarsi dopo tre mesi di chiusura"

Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare fino a giugno per poter riaprire le loro attività. Confartigianato: "Si rischia aumento del lavoro nero"

Ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha reso note le misure che avvieranno il Paese verso la fase 2 dell'emergenza coronavirus, segnata anche dalla graduale ripartenza delle attività.

La riapertura di parrucchieri e centri di estetica è prevista dal 1 giugno.

Confartigianato Massa Carrara si fa portavoce del malumore degli operatori del settore: “Vogliono tenere fermo un intero settore per un trimestre, dal lockdown di marzo fino all’inizio di giugno - si legge in una nota dell'associazione artigiana- La scelta del governo, che vuole rinviare l’apertura del settore estetica e bellezza, dai parrucchieri agli estetisti, dai barbieri ai saloni, non è solo inaccettabile ma assolutamente irresponsabile. Si manderanno al tappeto migliaia di attività, si metteranno sul lastrico tantissime famiglie con il rischio di aprire le porte al nero, a procedure ben più pericolose rispetto a una riapertura con tutti i parametri di sicurezza, come per le altre attività commerciali. Chi mai potrebbe rimettersi in piedi dopo essere stato fermo per tre mesi sostenendo solo costi?"