Attualità

Tecnologia del futuro per la diagnosi del fegato

All'ospedale Apuane il domani è già qui: completata con successo la procedura innovativa con uno strumento ad alta tecnologia su un paziente complesso

Dell'Amico e Auci col team

Un paziente complesso. Una diagnosi che ha bisogno di accuratezza per poter eseguire l’intervento mirato. Un nuovissimo strumento ad alta tecnologia usato in maniera innovativa, lo Spyglass per la visualizzazione diretta delle vie biliari e pancreatiche attraverso non la bocca, bensì la fistola tra fegato e cute. In questo perimetro si sono mossi in perfetta sinergia i professionisti della sanità apuana per riuscire a curare al meglio la lesione che ostruisce le vie biliari del paziente.

La diagnosi precisa e puntuale era indispensabile per poter poi procedere all'intervento sul malato di ittero ostruttivo, ma non si poteva effettuarla tramite la normale via endoscopica: quella orale. E allora, ecco che all'ospedale Apuane di Massa Iginio Dell'Amico, direttore dell'unità operativa di Endoscopia, e da Alessio Auci, responsabile della Radiologia interventistica hanno effettuato una coledocoscopia percutanea transepatica.

Il paziente era già stato operato una prima volta alle vie biliari mediante una coledoco-digiuno anastomosi. Adesso per effettuare la sessione chirurgica successiva era necessaria una diagnosi precisa della lesione. Ecco entrare in campo un nuovo strumento ad alta tecnologia, lo Spyglass. 

Nelle tre settimane precedenti, per rendere possibile questo passaggio, i medici hanno posizionato un drenaggio sul punto interessato. Poi la procedura innovativa è perfettamente riuscita, consentendo di ottenere le biopsie e completando il drenaggio temporaneo delle vie biliari in attesa che venga eseguito l'intervento chirurgico di alta specializzazione per la risoluzione definitiva del caso.