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Pochi iscritti e la prima elementare è a rischio

Accade alla scuola di Castagnetola, dove già lo scorso anno alcuni alunni erano stati trasferiti in un altro plesso per raggiungere la soglia minima

Gli iscritti sono pochi, così l'attivazione della prima classe alla scuola elementare di Castagnetola, nel comune di Massa, è a rischio taglio. Già lo scorso anno alcuni alunni erano stati trasferiti in altro plesso per raggiungere la soglia minima di studenti per classe. E l'anno prossimo cosa accadrà? L'incertezza c'è, la preoccupazione delle famiglie e dei docenti monta. Al loro fianco si schiera il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani, presidente della commissione Affari istituzionali dell'assemblea toscana.

“Quello che rischia di accadere alla scuola di Castagnetola, ovvero la cancellazione della classe prima delle elementari, è un fatto che desta preoccupazione - afferma in una nota - per il quale voglio esprimere tutta la mia vicinanza a famiglie, alunni e insegnanti della struttura. Difendere le scuole di prossimità significa tutelare il diritto all’istruzione di tutti e, allo stesso tempo, rafforzare quei territori periferici su cui insistono maggiori difficoltà di spostamento e dove è quindi più alto il rischio di spopolamento, specie in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando". 

"Anch’io farò la mia parte per sostenere, ove possibile, genitori, allievi e insegnanti perché non vada perduta la classe prima della scuola - assicura Bugliani - affinché la popolazione di questo territorio non venga ingiustamente penalizzata. So bene che non è la Regione a poter intervenire in questo ambito, ma a fronte delle diverse preoccupazioni riportate in questi giorni dalle famiglie degli alunni sento il dovere di porre tutto il mio impegno su questa vicenda. Questo periodo di pandemia ci ha mostrato quanto sia importante il contatto umano tra allievi e insegnanti e, per questo, preservare le scuole nei quartieri e nelle singole frazioni è la miglior garanzia di futuro che diamo alla nostra collettività”.