Cronaca

Se la suora è più furba dei truffatori

La madre superiora ha avvertito la polizia. Due malviventi hanno finto un lascito di 80mila euro da parte di una nobildonna ultracentenaria piemontese

Due malviventi, uomo e donna, che più volte avevano truffato preti e suore questa volta non l'hanno fatta franca.

Merito dell'arguzia della madre superiora che si è insospettita dopo la telefonata di uno dei due che diceva di essere il direttore dell'ufficio postale di Marina di Massa. Il truffatore ha provato a fregare la religiosa dicendole che una nobildonna piemontese di 105 anni era morta e nel testamento aveva lasciato scritto di donare 80mila euro all'istituto di suore da lei diretto, come ricompensa per un soggiorno estivo di tanti anni fa.

Per entrare in possesso della cifra però, e qui sta la truffa, le suore avrebbero dovuto pagare delle spese legali per settemila euro.

La suora ha fatto parlare il truffatore e la complice, che hanno indicato anche il notaio a cui versare i soldi per il rogito. La superiora si è insospettita e ha avvisato la polizia che ha avviato le indagini, durate circa due anni

I responsabili della truffa sono un uomo di 30 anni pugliese, residente in Piemonte, e la sua compagna. Sono stati denunciati, l'uomo si trova in carcere per aver commesso anche altri reati.