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Straordinario intervento all'Ospedale del Cuore

Un intervento combinato al cuore è stato eseguito all'Ospedale del Cuore di Massa su una paziente sarda che ora è tornata a casa

"Siamo orgogliosi del fatto che prima di tutto siamo riusciti a salvare una vita - è il commento dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Il sistema sanitario toscano ha mostrato ancora una volta la propria eccellenza. L'Ospedale del Cuore di Massa è ai vertici di tutte le valutazioni cardiochirurgiche, e questo intervento conferma la qualità dei professionisti e dell'organizzazione di quell'ospedale. Complimenti a tutte le équipe che si sono alternate per portare a termine con successo questo intervento così complesso, e in bocca al lupo alla ragazza che è tornata in Sardegna".

La giovane donna era stata trasferita da Cagliari, in urgenza, all'Ospedale del Cuore di Massa la notte del 23 febbraio 2017. Alla giovane era stata diagnosticata una "dissezione della arteria polmonare": una rara condizione caratterizzata dalla rottura della parete della arteria polmonare. 

Il quadro clinico della giovane paziente era molto grave tanto da richiedere un intervento chirurgico in emergenza per evitare una rottura completa dell'arteria polmonare. L'intervento veniva è  stato effettuato lo stesso 23 mattina ed è terminato la sera dopo circa 13 ore. Vista la complessità del quadro clinico e la durata dell'intervento, si alternavano al tavolo operatorio due équipe di 6 chirurghi, 2 anestesisti, oltre a 10 operatori tra infermieri, ferristi, infermieri di anestesia, tecnici di circolazione extracorporea. Un esempio di collaborazione multidisciplinare che ha visto coinvolti medici specialisti delle U.O. di Cardiochirurgia Pediatrica diretta dal dottor Bruno Murzi e dell'U.O. di Cardiochirurgia per Adulti diretta dal dottor M arco Solinas e dell'U.O. Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Paolo Del Sarto.

Le condizioni della paziente erano così compromesse alla fine della procedura chirurgica, che i medici hanno deciso di lasciare il torace aperto per tre giorni. Anche nei giorni successivi all'intervento, le condizioni della giovane rimanevano gravi, al punto da richiedere anche una tracheostomia per assicurare la respirazione. 

Con il passare dei giorni il cuore della  giovane donna, ricominciava, piano, piano, a funzionare e la giovane a riprendersi fino a ristabilirsi completamente.

Un intervento straordinario che come dichiarato da Luciano Ciucci, direttore della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio - "rappresenta uno dei rari casi di dissezione dell'arteria polmonare che sono sopravvissuti; ma, soprattutto, è la prima volta che viene riportato che due interventi cosi complessi come la sostituzione aortica e il trattamento della dissezione polmonare sono eseguiti assieme con un risultato positivo, per altro in una paziente già sofferente per con una cardiopatia così complessa associata ad ipertensione polmonare cronica gravissima e sindrome di Turner".