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"Tampon tax, che si aspetta ad abbatterla?"

Suona la carica l'associazione Trentuno Settembre chiedendo sconti per assorbenti igienici nelle farmacie comunali: "Era stato promesso", dicono

"Ma che si aspetta ancora ad abbattere l'Iva sugli assorbenti igienici femminili nelle farmacie comunali? Era stato promesso due mesi fa, ma ancora nulla": è in sostanza questa la sottolineatura che l'associazione Trentuno Settembre rivolge all'amministrazione comunale massese, suonando la carica sullo sgravio della cosiddetta Tampon tax. Gli assorbenti igienici indispensabili a una donna durante il ciclo mestruale, infatti, sono assoggettati all'Iva come fossero beni di lusso, e in ordine sparso ci sono amministrazioni comunali che scelgono unilateralmente di eliminare l'aliquota nelle loro farmacie. E' proprio quanto l'associazione chiede che avvenga anche a Massa.

E allora: "Sono passati quasi due mesi dall'annuncio dell'amministrazione comunale di Massa in merito alla riduzione del costo di assorbenti e pannolini nelle farmacie comunali, ma registriamo che nulla è avvenuto. Non abbiamo visto atti ufficiali della Giunta comunale, ma soprattutto non abbiamo visto l'abbassamento dei prezzi degli assorbenti e pannolini nelle farmacie comunali". 

La posizione dell'associazione è netta: "Eravamo convinti due mesi fa, e lo siamo a maggior ragione oggi, che considerare assorbenti e pannolini beni di lusso applicando un'aliquota Iva del 22% sia un atto chiaro di quanto la nostra società abbia una visione maschile e non riesca assolutamente a cambiare la sua prospettiva, in una nuova più realistica. Per questo abbiamo sostenuto, e sosteniamo, la campagna nazionale di Onda Rosa che punta ad un intervento legislativo che elimini l'Iva di lusso su assorbenti e pannolini".

Trentuno Settembre rammenta di essersi fatta avanti anche affidando al consiglio comunale una mozione in merito, ancora non calendarizzata: "Noi continueremo la nostra battaglia, continueremo a denunciare questa situazione assurda del nostro sistema fiscale. La nostra proposta è ancora lì, nella disponibilità dei consiglieri e delle consigliere, aspettiamo ancora un timido e tardivo segnale, lo facciamo per tutte le donne della nostra città".