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Tensione al Cup e arrivano le forze dell'ordine

Scoprendo di non poter pagare in contanti, un uomo è andato su tutte le furie e ha inveito contro l'operatrice. Sono intervenute le Fiamme Gialle

Ha fatto la fila, ha raggiunto lo sportello del Cup e lì ha scoperto di non poter pagare in contante: a quel punto è sbottato, e per riportare la calma è intervenuta la guardia di finanza. A raccontarlo è il referente della Uiltrasporti Angelo Lieti. I fatti si sarebbero svolti stamani al Cup di Massa in via Bassa Tambura, e ora il rappresentante sindacale chiede l'intervento della Asl.

"La dirigenza dell’azienda sanitaria continua a fare orecchie da mercante ma se non interviene a breve si rischia il fattaccio. E ci siamo andati molto vicini stamani - racconta Lieti - quando al Cup di Massa è dovuta intervenire anche la guardia di finanza dopo che un uomo è andato su tutte le furie, esasperato perché lo sportello non accettava il pagamento in contanti. Quanti episodi del genere devono ancora accadere prima che l’Usl Toscana nord ovest decida di rivedere le proprie posizioni?”

“Lo stiamo denunciando da mesi, anche con il supporto dell’Associazione dei consumatori Adoc Toscana Nord, con i pensionati. L'azienda sanitaria non può decidere unilateralmente di mandare fuori corso il contante - attacca Uiltrasporti - e pretendere pagamenti soltanto con carte di credito o strumenti elettronici perché ci sono tanti cittadini, anche anziani, che non sanno usare questi strumenti o non li hanno proprio a disposizione. Ci sono persone in difficoltà economiche che magari si fanno prestare i soldi per pagare le prestazioni sanitarie da parenti e amici e che quindi non sanno come fare quando si trovano al Cup”. 

In via Bassa Tambura è stato eliminato anche il totem, il che avrebbe acuito le difficoltà per l'utenza. Fatto sta che: "Questa mattina un cittadino si è presentato allo sportello ed era deciso a voler pagare soltanto in contanti. E così è scoppiato il caos. Ha aggredito brutalmente a parole l’operatrice dello sportello, che si è spaventata tantissimo perché poi l’uomo, su tutte le furie, ha dato un pugno anche alla scrivania. E’ arrivata pure la guardia di finanza. Ma come è possibile che l’azienda sia così testarda nel portare avanti un sistema che evidentemente ha dei limiti e non funziona? Un sistema che fa infuriare gli utenti che poi si scagliano contro i lavoratori dello sportello. Questa scelta della Usl sta mettendo in pericolo la salute e l'incolumità dei dipendenti del Cup”.