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Medico condannato per lesioni colpose a un bimbo

Nel 2011 il piccolo si ruppe un braccio cadendo dallo scivolo, la frattura fu curata male e ora il bambino non può più piegare completamente l'arto

Il tribunale di Massa ha condannato il medico, Alessandro Tripodo, a due mesi di reclusione e al pagamento in sede civile dei danni causati al bambino. Assolto invece l'altro imputato, l'ortopedico Marcantonio Lapiana.

I fatti risalgono al 2011: il bambino si trovava insieme ai genitori nel parco della Rinchiostra, quando è caduto dallo scivolo rompendosi il braccio. Immediata la corsa in ospedale a Massa, dove sono stare fatte delle radiografie e il ragazzino è stato affidato all'ortopedico di turno, il dottor Lapiana, che gli ha steccato il braccio invitandolo a ripresentarsi dopo una settimana per i controlli.

Nella notte però il piccolo ha accusato forti dolori e i genitori hanno deciso di portarlo al San Camillo di Forte dei Marmi, dal dottor Tripodo, ortopedico di cui la famiglia si fidava visto che aveva già curato con successo la nonna del bimbo. 

In questo caso, però qualcosa è andato storto. Fatto sta che  qualche tempo dopo sia l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze che il Gaslini di Genova certificano che a causa di una frattura curata male, il bambino non potrà più piegare completamente il braccio.
Nel 2014 comincia la battaglia legale, iniziata dai genitori del piccolo, e che si è conclusa ieri con la condanna di Tripodo e l'assoluzione di Lapiana. Sarà il tribunale civile a stabilire l'ammontare dei danni da risarcire.