Il fatto risale a dieci anni fa e da quanto è emerso dalle indagini della polizia il collaboratore scolastico aveva abusato nel corso dell'anno scolastico 2006-2007 di uno studente di 16 anni che frequentava la scuola superiore dove lui lavorava. L'uomo avrebbe approfittato dei problemi psichici del giovane indicendolo, come riportato da La Nazione, a subire ripetuti atti sessuali. Fu scoperto e denunciato. Il bidello ammise subito i fatti contestati e il gup di Massa lo condannò a tre anni di carcere e all'interdizione per cinque anni ai pubblici uffici e per sempre dalle scuole e da ogni istituzione e strutture pubbliche o private frequentate da minori. I genitori poi fecero causa al ministero dell’Istruzione e nel 2012 il tribunale di Genova condannò il Miur risarcire la famiglia con oltre 80.000 euro. Il ministero saldato e poi ha chiesto il risarcimento al bidello che ora dovrà risarcire l’erario.