Prima un concerto ad alta quota, proposto all’interno della ricca rassegna del Cai, poi il preannunciato flash mob contro le cave del Sagro. Una lunga catena umana per dire no all’apertura della strada di Murlungo. Una suggestiva iniziativa che ha coinvolto migliaia di persone che hanno abbracciato idealmente le montagne.
“Non sarà l’unica occasione di mobilitazione – hanno comunicato gli organizzatori – faremo di tutto per difendere le nostre ricchezze paesaggistiche e per opporci alla realizzazione dell'apertura della strada di Murlungo per le cave del Sagro-Borla, ma anche per protestare per il passaggio dei tir in centro città a Carrara e nei paesi a monte. Il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani –dichiarano ancora gli organizzatori- senza passare dal consiglio comunale, ha emesso un'ordinanza che consente nell'area urbana non meno di 40 passaggi di camion al giorno, per i paesi di Castelpoggio, Gragnana e centro città di Carrara senza prevedere alcuna contromisura igienico-sanitaria, per non parlare dei rischi per la sicurezza del traffico e per la tenuta del manto stradale su versanti già di per sé franosi.