“Sarà l'occasione – afferma Paolo Gozzani segretario Cgil Massa Carrara - per contrastare l'azione fatta da Nca nel mettere nel reparto "confino" i 40 lavoratori, la discriminazione verso i lavoratori più sindacalizzati è uno schiaffo anche alla dignità di tutto il territorio." e continua " Noi continuiamo a credere nel valore sociale del lavoro che ieri, come oggi, ha rappresentato e rappresenta il vero segno distintivo di una società moderna e solidale; una società consapevole che solo sul lavoro è possibile costruire la giustizia e il progresso economico e sociale; che solo con il lavoro e con l’affrancamento dai bisogni si realizza una società veramente libera e democratica, come afferma la nostra Costituzione."
La Cgil chiede un intervento diretto delle istituzioni: Regione,
Provincia, Comuni e delle forze politiche poichè, sempre secondo il
sindacato, è inaccetabile questo silenzio e bisogna mettere fine a
questa vicenda che ci riporta indietro anni luce sul piano del
diritto.
Il sindacato chiede anche "la convocazione
urgente di un tavolo istituzionale alla presenza dell'impresa perchè
il cantiere risiede su aree demaniali pubbliche, perchè le
concessioni vengono rilasciate da un ente completamente pubblico e
pensiamo che chi governa ha non solo il dovere ma l'obbligo di fronte
alla cittadinanza di dire come la pensa di fronte al comportamento di
un'azinda che ha avuto tali opportunità”.