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Nuova Provincia, Malatesta è vicepresidente

Il consiglio si è insediato. Tra le priorità, evidenziate dal presidente Buffoni, ci sono dissesto idrogeologico, gestione rifiuti e infrastrutture

Il consigliere Ugo Malatesta è il vicepresidente del consiglio provinciale di Massa Carrara. Lo ha nominato il presidente Buffoni, durante la prima seduta del nuovo consiglio provinciale, eletto lo scorso 12 ottobre nelle consultazioni di secondo livello, alle quali, cioè, non hanno partecipato in modo diretto i cittadini. 

Durante la seduta di insediamento, nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa, il presidente Narciso Buffoni ha pronunciato la formula di rito del giuramento.

Anticipando i prossimi impegni del consiglio, poi, il presidente ha annunciato la nomina di una commissione ad hoc per la stesura del nuovo statuto, che dovrà essere approvato entro la fine dell’anno dal consiglio, dopo che lo stesso sarà stato preso in esame dall’assemblea dei sindaci, l’altro organo previsto nella riorganizzazione e trasformazione delle province in enti di secondo livello. 

Se ne parlerà comunque ad inizio novembre dopo che sarà stato fatto il punto a Roma con le altre province in un incontro all’Unione delle province italiane e una riunione, entro fine mese, a Firenze, con l’unione a livello toscano. 

Sempre nella prossima seduta saranno presentate e discusse le linee programmatiche della neo maggioranza, formata dalla lista Centrosinistra per Massa-Carrara.

“Non esiste una vecchia e una nuova politica - ha detto Buffoni -, esiste una buona o una cattiva politica e la prima non può prescindere dall’essere fatta nell’interesse generale. Non dico che sarò, con una formula fin troppo facile, il presidente di tutti, ma vi prometto che non siederò mai a nessun tavolo con una posizione preconcetta. Chiedo a tutti, al di là di ogni singola appartenenza, la più profonda collaborazione perché abbiamo un lavoro comune da fare, difficile, ma nell’interesse di tutti”. Tre le priorità che il presidente Buffoni ha indicato al consiglio sin d’ora, ci sono dissesto idrogeologico, gestione dei rifiuti e infrastrutture.