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Nuove regole per le attività che hanno piscina

Per non affogare nella burocrazia, nel 2015 gestire una piscina in un'attività ricettiva sarà più semplice. Ecco cosa cambia

Per non affogare nella burocrazia, nel 2015 gestire una piscina in un'attività ricettiva sarà più semplice. Da Natale è cambiata, infatti, la disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine a uso natatorio.

L'idea è di aiutare gli imprenditori a rispettare le regole per la sicurezza della clientela mettendo fine al lungo periodo di “limbo” e incertezze. 

In Toscana si trovano 4mila strutture agrituristiche, il 25% del totale nazionale, più di 80 quelle aperte in Provincia di Massa Carrara che insieme ai B&B hanno conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi dieci anni. Numeri che fanno, della nostra regione, la regione con la più grande offerta agrituristico-rurale d’Italia. La nuova normativa introduce procedure e adempimenti agevolati per tutte le strutture indipendentemente dal numero dei posti letto, soprattutto nell’ambito delle attività riconducibili all’autocontrollo. 

Tra le novità ci sono l'introduzione della possibilità di realizzare banchine in manto erboso intorno alla vasca, l’autocontrollo dei parametri di balneazione, la possibilità di utilizzare siepi o sistemi di allarme al posto della doppia recinzione, la semplificazione della dotazione per il primo soccorso e le deroghe strutturali per le piscine esistenti.